Tbc, 7 indagati al Policlinico Gemelli

immagine del Policlinico Gemelli di Roma al centro delle polemiche

Sette le persone indagate al Policlinico Gemelli che è sempre più al centro dello scandalo. In merito alla epidemia di TBC che sembra si sia sviluppata a causa di una infermiera, la Procura ha aperto una indagine e per adesso, ha inserito 7 persone nel registro degli indagati. Prima di tutto una grave corrispondenza tra la morte di una bambina, Serena, nel mese di marzo che sembra sia morta per lo stesso identico ceppo di TBC dell’infermiera famosa. La decisione di inserire ben 6 persone del Gemelli nel registro degli indagati, più il medico di base dell’infermiera, è stata presa dopo i primi controlli dei NAS che hanno accertato la assoluta mancanza di visite di controllo nei confronti dell’infermiera.  Una cosa gravissima che porta dritti dritti di fronte al Giudice 6 professionisti del Gemelli. Primo fra tutti il Direttore Generale che avrebbe dovuto vigilare sulle visite di controllo dell’infermiera, assicurandosi che venissero fatte. Poi i responsabili di Neonatologia e i 2 medici che avevano il compito di svolgere i controlli periodici. L’ultimo indagato il medico di base dell’infermiera, per non aver capito la gravità della cosa.

Insomma un periodo decisamente nero per il Policlinico Gemelli. Pochi giorni fa una neonata è morta a seguito del ritardo dell’intervento per il parto. Tantissimi bambini affetti da TBC. Una in particolare, Serena, morta a marzo, in tempi non sospetti, e adesso si scopre che ad infettarla con la TBC potrebbe essere stata l’infermiera di neonatologia. Infermiera che non ha effettuato i controlli periodici obbligatori per legge, per ben 6 anni di fila. Insomma, vi rendete conto? Sapevano che l’infermiera era positiva al test della TBC dal 2005 e in ben 6 anni nessun controllo è stato effettuato sul paramedico. Impensabile. Eppure è successo. La vicenda cresce sempre di più e prende una piega pericolosa. Per il Policlinico, ma anche per tutte le perone che sono state a contatto con la struttura ospedaliera.

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