Snapchat è un’applicazione di messaggistica istantanea incentrata sugli snap che è stata fondata nel 2011 da Bobby Murphy ed Evan Spiegel. Questo servizio di messaggistica istantanea per smartphone e tablet consente di inviare agli utenti della propria rete messaggi di testo, foto e video visualizzabili solo per 10 secondi poiché una volta visualizzati si auto-distruggono oppure pubblicato nella propria sezione Storie e restare visualizzabile per un giorno. Gli snap non sono pubblici dato che vengono condivisi solo con le persone selezionate dall’utente e possono essere personalizzati con un’ampia gamma di filtri ed effetti speciali.

Snapchat vanta oltre 150 milioni di utenti attivi nel mondo, 670.000 solo in Italia. Il 61% degli utenti italiani sono compresi nella fascia di età che va dai 16 ai 24 anni. Questa applicazione soprannominata “fantasma giallo” si compone di 4 schermate: fotocamera, chat, storie e discover. Con la prima schermata è possibile condividere momenti e contenuti. Con la seconda non serve neanche spiegare le funzionalità perché è piuttosto palese. Con la terza schermata invece è possibile rivedere montaggi di foto e video, disposti in ordine cronologico, con tutti i propri amici per un periodo di 24 ore. Con la quarta è possibile leggere articoli realizzati da BuzzFeed, DailyMail, Vice News e CNN.
Con Snapchat bisogna però fare molta attenzione alla privacy. La funzione riproduzioni consente di visualizzare uno snap per più volte consecutive prima che questo venga cancellato definitivamente e anche se non sono illimitate, possono tranquillamente essere acquistare dallo store: 3 riproduzioni costano 99 centesimi. E poi c’è il rischio screenshot… nessuno vieta agli utenti di Snapchat di catturare lo schermo del proprio smartphone, o addirittura di immortalarlo in foto e video, e diffondersi a tua insaputa. Esiste per la verità una funzione che informa l’utente quando uno snap viene catturato tramite screenshot, ma ci sono tantissimi modi per superare con estrema facilità questo ostacolo.