Sono passati ormai quattro anni dal terribile omicidio di Meredith Karcher, studentessa americana arrivata a Perugia per studiare e conoscere una nuova cultura. Da quella notte del primo novembre però per Meredith la vita ha avuto fine. Quest’oggi si è dato il via all’ultima udienza del processo Mez, con la parola data ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito, i principali indiziati per l’assassinio di Meredith Karcher. I due fidanzatini sono ormai nel carcere di Perugia da un bel pò di anni, ma continuano imperterriti a professare la loro innocenza, nonostante le prove abbiano rilevato il contrario.
Al processo Mez parola quindi ai due ex fidanzatini, il primo a dire la sua è stato Raffaele Sollecito: “Non ho mai fatto del male a nessuno, mai nella vita. L’accusa che mi è stata mossa contro, durata tutti questi anni è talmente assurda che ho sempre pensato che si sarebbe esaurita e si sarebbe chiarito tutto nel giro di poco tempo. Invece così non è stato. Ho dovuto sopportare, andare avanti giorno per giorno, come se vivessi in un incubo .” E’ chiaro come il ragazzo continui a seguire la propria linea, affermando anche che quella notte del primo novembre lui voleva solamente trascorrere una serata romantica con Amanda. Raffaele Sollecito crede che prima o poi qualcosa cambierà, spera in una prova che possa scagionarlo definitivamente da tutte le accuse. Sembra però che i legali di Amanda Knox abbiano in realtà trovato una prova scientifica che dimostrerà l’assoluta innocenza della loro assistita.
Al processo Mez la parola poi è passata proprio ad Amanda che ha così dichiarato: “Ho paura, in questi quattro anni ho perso un’amica e la libertà. Come mi sentivo quando Meredith è stata uccisa? Non riuscivo a crederci. Poi la paura. Com’era possibile che una persona con cui stavo condividendo la vita, che viveva nella stanza di fianco alla mia vita, fosse stata uccisa. Se fossi stata lì con lei sarei morta anch’io. Io non c’ero, ero con Raffaele”. La Knox poi è scoppiata in lacrime continuando a professare la sua innocenza. In serata è attesa la sentenza d’Appello per il processo Mez.