“L’ultimo terrestre”, ultimo film di Gipi, Gian Alfonso Pacinotti, sarà la pellicola vincitrice del Premio Pasinetti. L’ambito premio cinematografico sarà consegnato al regista al cinema Greenwich di Roma. Accolto da applausi e commozione alla 68esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, il nuovo lavoro del regista italiano parla di una storia d’amore, un po’ particolare e complicata. Il suo esordio cinematografico alla regia è stato accolto con successo e molti giornalisti cinematografici hanno apprezzato il suo stile fresco e nuovo. Una visione davvero nuova sul mondo e sulle emozioni, tanto bella e commovente da valere la consegna del premio della Snci.
Il premio Pasinetti è stato conquistato da Gipi, regista italiano de “L’ultimo terrestre”. Il film presentato in anteprima alla Biennale di Venezia si è dimostrato degno del tanto chiacchierato premio italiano. La premiazione avverrà oggi 14 settembre 2011 alle 20.20 presso il cinema Greenwich di Roma. Il regista, agli albori dell’attività, sarà il protagonista di un incontro interessante con giornalisti e pubblico. Ognuno sarà invitato a dire la sua e Gian Alfonso Pacinotti spiegherà come e da cosa è nato il suo lavoro. La pellicola è una storia d’amore divertente ed un po’ surreale paragonabile alla storia di Orson Welles, con spunti di fantasia e realtà quotidiana.
Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi è stato acclamato da pubblico e critica come un vero veterano della regia. Alla sua prima esperienza cinematografica con il film “L’Ultimo terrestre” ritirerà il famoso premio Pasinetti, questa sera nella capitale. Il lavoro del regista italiano è un vero e proprio apologo sulla solitudine esistenziale dell’uomo in un mondo in cui i veri extraterrestri sono immersi e nascosti tra i terrestri. Un film che fornisce allo spettatore attento uno sguardo nuovo sulla società e sugli affetti che possono svilupparsi al suo interno. Interpreti molto in gamba ed un protagonista maschile che rappresenta un’autentica rivelazione, così come ha riferito lo stesso regista, fanno dell’Ultimo terrestre, un capolavoro d’amore contemporaneo.