Passo indietro della Lazio bloccata in casa dal Vaslui, e così la strada europea della squadra di Reja si complica già dalla prima partita.
Partita che avrebbe potuto far registrare un risultato diverso se, due errori consecutivi di Zauri, il secondo dei quali l’atterramento in area di Temwanjera, con conseguente espulsione e rigore, non avesse spianato la strada ai rumeni.
E a quel punto, inseguire in dieci contro undici, soprattutto in campo internazionale, diventa difficile. Ma almeno il pareggio alla fine, grazie a Sculli che riprendeva in area un assist di Cissè, il migliore dei biancocelesti, la Lazio è riuscito ad acciuffarlo e questo consente alla squadra di Reja di portare a casa un punticino, poco rispetto al preventivato, me sempre meglio di niente.
La squadra di Lotito ha mostrato un netto peggioramento rispetto alla buona partita disputata a Milano, e non bastano certamente le assenze dettate dall’esigenza di praticare un robusto turnover, a giustificare il mezzo passo falso dei laziali. Reja ha a disposizione una rosa decisamente adeguata ad affrontare senza particolar patemi d’animo sia il campionato che l’Europa League e, infine, anche la Coppa Italia.
E’ evidente che, rispetto alle altre squadre europee, le squadre italiane sono ancora in netto ritardo di preparazione e inoltre, bisogna anche tener presente che quando si cambia parecchio, è necessario del tempo per poter ottenere dei risultati.
Comunque, anche se più difficile, il cammino della Lazio in Europa è, comunque, un cammino che dovrebbe essere alla portata degli uomini di Reja.
Il 2-2 finale, in un certo senso, rispecchia l’andamento della partita e, in più, premia in un certo senso la Lazio che è riuscita, seppur in inferiorità numerica per tutta o quasi la ripresa, a recuperare un risultato che sembrava esserle sfuggito. E per poco a Kozak, subentrato a Rocchi, non riusciva a portare a casa il risultato pieno. A due minuti dalla fine, è la traversa a negargli il gol.