La Roma coglie finalmente il primo successo dell’era Luis Enrique, e lo fa su di un campo difficile come quello di Parma. Stessa squadra delle ultime giornate, ma gioco diverso, meno possesso palla, ma decisamente più redditizio, anche se si è dovuto aspettare il secondo tempo per vedere a segno Osvaldo per la seconda volta consecutiva. Fino a quel momento era stata una partita sonnolenta, con il solo Totti che ci provava più di una volta dalla lunga distanza, centrando anche un palo. Alla fine il capitano è risultato essere il migliore dei suoi, come gli sta succedendo già da qualche giornata. Evidentemente il fatto di sentirsi considerato da Luis Enrique e di essere schierato sempre come titolare, lo mette nelle condizioni di stare sereno e, quindi, di rendere per quello che può e che sa.
Dal canto suo il Parma non è stato a guardare e si ha sempre avuta l’impressione che avrebbe potuto far male ad una Roma che, comunque, in difesa lascia intravedere ancora una serie di incertezze. Si tratta, in effetti, di un reparto che è praticamente stato reinventato di sana piata e che attualmente è ancora in rodaggio. Ma Luis Enrique non cambia, e continua per la sua strada, forte ormai anche dell’appoggio della dirigenza e della squadra, oltre che del primo risultato pieno, per di più in trasferta.
Un Parma arrembante nei minuti finali, metteva alle corde la Roma che riusciva a difendere con le unghie il vantaggio e, alla fine, per la gioia di Di Benedetto presente in tribuna al Tardini, riesce a portare a casa i tre punti. Ora la Roma è attesa di una difficile partita casalinga contro l’Atalanta dei miracoli che, fino a questo momento ha sempre segnato. Sarà un incontro decisamente impegnativo, soprattutto per il reparto difensivo giallorosso, ancora in cerca della sua identità.