Nave Diciotti, Matteo Salvini indagato: la posizione di Luigi Di Maio

Nave Diciotti, il caso si è sbloccato. Dopo l’identificazione e lo sbarco dei 137 migranti, è avvenuto il trasferimento nell’hot-spot di Messina in attesa della distribuzione tra Chiesa Italiana, un centinaio, Albania e Irlanda, una ventina ciascuno. Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini è indagato, assieme al suo capo di gabinetto Matteo Piantedosi, per sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio. Sulla questione si è espresso il ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio.

I pm di Agrigento dovrebbero trasmettere mercoledì il fascicolo d’inchiesta alla procura di Palermo che dovrà poi “girare” gli atti al tribunale dei ministri, competente visto il coinvolgimento di un membro dell’esecutivo.

Il leader della Lega ha definito una vergogna l’indagine: “Difendo i confini del Paese, non ci fermeranno”. Il ministro Luigi Di Maio ha espresso piena fiducia e solidarietà a Salvini: “Qualcuno mi dice ‘tu avevi chiesto le dimissioni di Alfano perché indagato per abuso di ufficio’. Ma non c’era bisogno di un’indagine per chiedere le dimissioni di Alfano, noi dicevamo che Alfano si doveva dimettere in quanto tale, ne aveva fatte già abbastanza”.

Ha poi voluto fare un distinguo rispetto alla vicenda dell’indagine giudiziaria sul ministro dell’Interno e il caso Diciotti: “Il ministro Salvini vada avanti perché non ha violato il codice etico del contratto e dei Cinque stelle”. Il Governo si è assunto la responsabilità politica delle scelte fatte sul caso della nave Diciotti ma “c’è pieno rispetto per l’azione della magistratura per cui non dobbiamo attaccare i pm che indagano”.