Nancy Brilli ha rivelato ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, che i feticisti le chiedono foto dei suoi piedi: “Ci sono dei followers che sono fissati con i miei piedi, io ho i piedi piccoli, vogliono le foto dei miei piedi, numero 36. Però sono sempre molto carini. Non sono mai aggressivi, credo siano molto romantici. Non danno nessun fastidio”.

Nancy Brilli ha affrontato altri temi, dal Natale al 2019 che è stato contrassegnato da battaglie importanti portate avanti dalle donne.
La famosa e popolare attrice ha affermato: “Sono accadute tante cose quest’anno, anche abbastanza inaspettate. Tutti questi movimenti, c’è come il rinfocolarsi di un femminismo. Ce n’era bisogno. Le donne per prime devono rendersi conto di valere, devono rimettere a posto la loro autostima. Dobbiamo farci rispettare, meritiamo il rispetto, dobbiamo averlo tutte a mente. Se noi sappiamo di dover essere rispettate – ha sottolineato -, non consentiamo a nessuno di trattarci come non è dovuto. E gli uomini hanno imparato qualcosa credo…Soprattutto quelli che facevano un po’ troppo. Il #metoo? C’è stato un momento in cui sembrava una caccia alle streghe. Poi si è ridimensionato, ma ha insegnato qualcosa. Tanto anche ai ragazzi, ai giovani… è stato argomento di conversazione anche tra di loro. Comunque ha smosso delle idee, ha sottolineato delle situazioni… è stato importante”.
La stimata e amata attrice ha poi asserito: “Ci sono alcune persone che ancora non vogliono e non sanno fare gruppo. Parte tutto dal vedere l’uomo come preda per la sistemazione. Io mi becco questo così mi sistemo. Se la guerra è questa tutte le altre sono nemiche. Se invece io mi sistemo perché sono brava e valgo, l’essere nemiche non esisterebbe più. Dovremmo imparare a fare più sorellanza”.
Nancy ha parlato anche di sé: “Il mio rapporto con la notte? Dipende, in genere di notte lavoro, quando sono a teatro. Ma anche quando non lavoro non è che dormo tanto. Leggo moltissimo, anche se dicono che non bisogna farlo. Sarò a teatro anche la notte di Capodanno, con lo spettacolo ‘A cosa servono gli uomini’. Saremo al Quirino, a Roma. Uno spettacolo molto divertente, molto adatto anche a Capodanno. Ci sarà da divertirsi. A che servono gli uomini? Si capisce alla fine dello spettacolo. Gli uomini servono. Servono a collaborare…”.