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Virginie Viard lascia la direzione creativa di Chanel

Virginie Viard ha lasciato la direzione creativa di Chanel. Clamoroso addio tra la stilista e costumista francese e la rinomata maison di moda parigina fondata all’inizio del ventesimo secolo da Coco Chanel (specializzata nei beni di lusso di alta moda, prêt-à-porter, borse, profumeria e cosmetica). La fashion designer francese era stata nominata direttrice artistica della casa di alta moda Chanel nel 2019, in seguito alla morte di Karl Lagerfeld. A lungo al fianco del compianto couturier, la successione era stata pianificata per molto tempo e si era rapidamente affermata. Ora è arrivata questa notizia ufficiale che ha lasciato tutti senza parole.

Sfilata di moda di Chanel – Foto: Facebook ufficiale della maison di moda

Chanel ha annunciato la separazione dalla sua direttrice artistica, Virginie Viard, senza che il suo successore sia stato indicato. “Chanel conferma l’addio di Virginie Viard dopo una proficua collaborazione durata cinque anni come direttrice creativa delle collezioni moda – si legge in un comunicato del gruppo -. Una nuova organizzazione creativa per la casa sarà annunciata a tempo debito. La collezione haute couture per l’estate 2024 sarà presentata come previsto il 25 giugno all’Opéra Garnier”.

Virginie Viard, 62 anni, ricopriva l’incarico dal 2019, dopo la morte di Karl Lagerfeld. In precedenza aveva lavorato al suo fianco per oltre 20 anni.

“Chanel ringrazia Virginie Viard per il suo straordinario contributo alla moda Chanel, alla sua creatività e vitalità”, si legge ancora nella nota diffusa alla stampa. Durante i suoi cinque anni di creazione delle collezioni Chanel, le vendite della casa hanno raggiunto nuove vette, con un record di quasi 20 miliardi di dollari nel 2023, con un aumento del 14,6%.

Il suo lavoro, sia nel prêt-à-porter che nell’alta moda, è stato tuttavia criticato nel mondo della moda per il suo design a volte azzardato. “Si apre un nuovo capitolo per Chanel Mode. Siamo fiduciosi nella capacità dei team di garantire la continuità delle collezioni in questo periodo di transizione”, ha affermato il gruppo.