Mingo De Pasquale è tornato a parlare del licenziamento shock da Striscia la notizia durante un’intervista a La Gazzetta de Mezzogiorno. L’ex storico inviato pugliese del celebre e seguitissimo tg satirico di Canale 5 e il collega Fabio De Nunzio sono stati cacciati dal programma di Antonio Ricci con l’accusa di aver taroccato scoop e servizi il 23 aprile 2015.

Mingo pensava a uno scherzo. L’ex inviato di Striscia ha dichiarato: “L’Italia è davvero il Paese dei paradossi! Tra incredulità, stupore e angoscia contattammo telefonicamente il produttore del programma, gli stessi autori e finanche i segretari di produzione… ma dall’altra parte il nulla più assoluto! Telefoni che squillavano a vuoto! Sembrava che fosse accaduta un’apocalisse. Nessuno ci rispondeva. Nessuno ci dava spiegazioni. I nostri telefoni, invece, squillavano all’impazzata: amici, parenti, conoscenti ci chiamavano per capire cosa stesse accadendo! Non sono stato il solo ad aver pensato di essere su «Scherzi a parte» o che era stata una trovata degli autori che, pur di fare audience avrebbero potuto tirar fuori questa genialata per appassionare il pubblico. Allora pensavo: «Tra poco si faranno sentire», «Mi hanno fatto un bello scherzo, però!», «Mingo ci sei cascato!»”.
Per poi sottolineare: “Beh, nulla di tutto questo. Nessuno scherzo, nessuna trovata pubblicitaria per alzare l’audience. Passavano i giorni e l’unica cosa che continuavo a ricevere dai miei datori di lavoro era il silenzio… Anzi, durante la trasmissione, si susseguivano nuovi annunci in diretta in cui ci si accusava di aver inventato servizi. Mai inventato nulla! – ha continuato Mingo – Era tutto così strano! Come vi sentireste se dopo vent’anni circa, i vostri datori di lavoro, diventati dopo anni anche vostri amici, quelli che considerate parte integrante della vostra famiglia, vi voltassero inspiegabilmente le spalle, smettessero di rispondervi al telefono e vi accusassero in diretta tv come se foste il peggiore dei criminali?”.
Per poi concludere: “Nei giorni che si susseguirono in molti, nel dubbio, preferirono chiuderci le porte, scegliendo di andare con il più forte, senza capire quale fosse la verità. I cosiddetti rami secchi si sono tagliati da soli! E sono rimasti gli AMICI, quelli veri, che sono andati oltre ed hanno capito che, in questa storia, Mingo non c’entrava, ma che sotto sotto vi era qualcosa più grande, molto più grande di lui”.
Resta il fato che qualche anno fa Fabio De Nunzio ha accusato Mingo e la moglie di aver ingannato anche lui.