Milan-Lazio, partita difficile, praticamente decisiva

Massimiliano Allegri, il tecnico del Milan campione d'Italia, che cercherà di bissare i successi dell'anno scorso
Milan-Lazio
, una partita difficile, “decisiva” dice addirittura Allegri, anche se si è appena all’esordio in campionato. Ma una ragione per definirla addirittura decisiva c’è, dal momento che negli ultimi venti giorni la squadra di Allegri non ha praticamente giocato mai, fatta eccezione per l’amichevole di Como. Fortuna, dice il mister, che almeno i nazionali hanno avuto modo di giocare e sono in pratica entrati  mentalmente nella competizione che conta.

“Con la Lazio sarà difficile”, dice Allegri, “dal momento che la squadra di Reja si è rinforzata rispetto all’anno scorso ed è una squadra più offensiva con Cissè e Klose davanti. Non credo che giocheranno a metà campo, piuttosto cercheranno di sfruttare il peso dei due li davanti. Per noi”, continua Allegri, “si tratterà di una partita che non esito a definire decisiva, proprio perché è la prima di campionato, e subito dopo avremo il Barcellona e poi il Napoli. E’ importante quindi partire bene, così potremo affrontare i due successivi impegni, che non sono da poco, con lo spirito giusto e con la giusta concentrazione e consapevolezza dei nostri mezzi”.

Il Milan, in effetti, a parte la partenza di Pirlo, è una delle poche squadre che non ha venduto e si è solo rinforzata, un po’ come il Napoli.  Allegri, quindi, potrà contare ormai su un gruppo affiatato e collaudato, gruppo al quale si sono aggiunti giocatori di indubbio valore ed esperienza, a cominciare da Mexes, anche se non ancora a disposizione del tecnico, Taiwo ed  El Shaarawy, per finire ad Aquilani e Nocerino.  Una squadra che ha tutte le carte in regola per confermarsi in campionato e per puntare con maggiori possibilità, anche alla Champions.

“Devo ringraziare il presidente”, continua Allegri, “ che in un momento come questo è stato uno dei pochi a non vendere e, anzi,  ha messo a disposizione della squadra gli elementi giusti al posto giusto”.

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