Melania Rea ultime notizie : Il Parolisi avrebbe ucciso per denaro

Melania Rea sarebbe stata uccisa dal marito per una questione di soldiLe ultime notizie sul caso Melania Rea svelano un nuovo possibile movente dell’omicidio: Salvatore Parolisi avrebbe ucciso per soldi! A fornire questo nuovo spunto agli indagati una giovani amica della vittima la cui identità sembra però non essere stata ancora rivelata. Secondo le ultime indiscrezioni sul caso, infatti, sembra che la ragazza sia stata sentita nella mattinata di ieri dai Pubblici Ministeri.

Si scandaglia nuovamente la vita del Parolisi, quindi, e si raccolgono nuove informazioni rispetto alla vita privata e coniugale dei due che sembrava oramai essere giunta al capolinea. Stando alle ultime notizie sul caso di Melania Rea, pare sia stata proprio l’anonima amica a raccontare nuovi ed inquietanti particolari sull’intimità dei due coniugi, intimità oramai spezzata da continui e violenti litigi scaturiti dalla volontà del Parolisi di allontanarsi dal proprio nucleo familiare senza però versare alcun centesimo alla povera Melania. Un omicidio per soldi, quindi, aggravato da una condizione familiare oramai tesa ed invivibile.

Resta quindi  confermato il movente passionale che avrebbe portato il caporalmaggiore a stroncare, in un attimo di ira, la vita della giovanissima moglie intenzionata a voler confessare, con molta probabilità, qualche inconfessabile segreto. Rimane perciò ancora aperta la pista che vede il Parolisi come il principale assassino, in linea con quanto prospettato dal Tribunale Del Riesame. Restano però ancora tanti lati oscuri in questa vicenda e numerosi sono ancora i tasselli da mettere a posto in questo triste puzzle.

Si profila quindi un nuovo scenario che delinea l’ennesimo volto del Caporalmaggiore sempre più ossessionato dalla possibilità di dover versare assegni mensili nel caso di una possibile separazione della moglie, il tutto calato in un contesto esacerbato da conflitti e continue tensioni. Resta quindi in carcere Salvatore Parolisi mentre il Gip di Teramo ha dato il via a tutta una serie di controlli sulla condizione economica e patrimoniale dell’indagato.

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