Macché antrace! Era polvere di un estintore. Allarme rientrato, fortunatamente, per i dipendenti delle Poste di Torino, della Filiale di via Reiss Romoli. Che comunque sono rimasti ‘ostaggi’ dell’ufficio postale fino a che non c’è stata la notizia dello scampato pericolo. Ben 20 ore. Ma, come si dice, ovviamente, meglio aver paura che buscarne! I dipendenti delle Poste di Torino martedì sera avevano notato una polvere azzurra fuoriuscire da un pacco sul nastro trasportatore che porta la posta. Una impiegata aveva anche toccato accidentalmente la polvere. Ed è scoppiato subito l’allarme. In un momento delicato come questo, per il terrorismo internazionale, la paura è molta. I dipendenti della filiale sono rimesti chiusi fino a che non è stata scongiurata l’eventuale infezione.
I dipendenti, come dicevamo, sono rimasti chiusi in filiale. E sembra che non abbiano ricevuto alcun tipo di assistenza. Nessuna coperta o viveri, solo la possibilità di dormire nelle proprie auto. Verso le 2.30 del mattino, alcuni poliziotti hanno comunicato agli ‘ostaggi’ di poter rientrare a casa sotto la propria responsabilità. Ma molti di loro non se la sono sentita. Non potevano rischiare di infettare figli e parenti. E hanno aspettato con diligenza la notizia dello scongiurato pericolo. Effettivamente, dopo poche ore dall’accaduto, ventolava la notizia che alcuni ragazzi erano stati visti armeggiare con un estintore nei pressi di una cassetta postale. Ma era solo una notizia, non comprovata, quindi poco attendibile. Non si poteva rischiare. E scatta la quarantena.
Dopo i primi analisi dei Vigili del Fuoco, risultati negativi, è arrivato verso le 3 del pomeriggio anche il responso delle analisi. Nessun pericolo. La sostanza azzurrina non è veleno di alcun tipo, ma semplicemente polvere di estintore. Oppure detersivo. Ancora non è chiaro, ma non ha importanza, per il momento l’unica cosa che volevano sapere i dipendenti è stata accertata: Macché antrace!