Kobe Bryant è morto insieme con la figlia Gianna Maria-Onore, e altre sette persone, a causa di un tragico incidente in elicottero avvenuto il 26 gennaio 2020 sulle colline di Calabasas, zona a nord-ovest del downtown di Los Angeles. L’ex stella della NBA aveva 41 anni.

Le dichiarazioni social di Vanessa Laine Bryant

Vanessa Laine Bryant ha pubblicato un post sul suo seguitissimo profilo Instagram per ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato solidarietà, vicinanza e amore in questo periodo davvero terribile e devastante per lei e la sua famiglia.
“Io e le mie ragazze vogliamo ringraziare i milioni di persone che hanno mostrato supporto e amore durante questo periodo orribile. Grazie per tutte le preghiere. Ne abbiamo sicuramente bisogno. Siamo completamente devastati dall’improvvisa perdita del mio adorato marito, Kobe, il meraviglioso padre dei nostri figli e della mia bella, dolce Gianna una figlia amorevole, premurosa e meravigliosa, e una sorella straordinaria di Natalia, Bianka e Capri”.
Per poi concludere: “Siamo devastati anche per le famiglie che hanno perso i loro cari domenica e condividiamo intimamente il loro dolore”.
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La morte di Kobe Bryant

Stando alla ricostruzione della polizia della LA County, che avrebbe ricevuto la chiamata da parte di un testimone dell’incidente alle 10.01 del mattino, ora di Los Angeles (ore 19 in Italia), le condizioni meteo sarebbero state particolarmente difficili con una fitta nebbia a disturbare la visibilità del pilota. Il velivolo ha preso fuoco una volta precipitato e inutili sono stati i soccorsi. L’elicottero precipitato stava dirigendosi alla Mamba Academy, l’accademia di basket fondata proprio dal grande e amatissimo campione Kobe Bryant, per una mattinata di allenamenti. Gianna Maria, 13 anni, era un astro nascente del basket femminile.
Nell’incidente sono morte oltre al Black Mamba e alla figlia Gianna, anche John Altobelli e Payton Chester 13enni amiche di Gianna, l’allenatore di basket John Altobelli e la moglie Keri Altobelli, Christina Mauser, Sarah Chester, e il pilota esperto con oltre 8.200 ore di volo Ara Zobayan. Sull’elicottero mancava la scatola nera ed era assente il sistema che avrebbe segnalato l’avvicinarsi al terreno.