Kobe Bryant è morto in un terribile e agghiacciante incidente in elicottero personale, che è precipitato ieri sulle colline vicino a Los Angeles in condizioni di meteo non ottimali a causa della nebbia. Il leggendario campione dell’NBA è deceduto insieme con la figlia Gianna Maria-Onore e altre sette persone a bordo del velivolo. Il 41enne divo del basket mondiale stava accompagnando la figlia, promettente cestista, ad un partita. La notizia ha sconvolto il mondo dello sport e non solo. Le immagini e il video della tragedia hanno fatto il giro del mondo e del web.

L’elicottero con a bordo Kobe Bryant era un Sikorsky S-76 bi-turbina, modello utilizzato anche in ambito governativo e militare, prodotto nel 1991 e ha volato per lo Stato dell’Illinois fino al 2015, poi è stato venduto. Secondo i testimoni poco prima di precipitare uno dei motori emetteva uno strano suono, ma la dinamica è ancora poco chiara e l’ultima parola l’avranno gli esperti dell’Ntsb, l’ente americano che indaga sugli incidenti nel trasporto.
La tragica notizia della scomparsa di #Kobe #Bryant sta facendo il giro del mondo così come le immagini del luogo dell’incidente. Sarebbero 5 le vittime tra cui la figlia 13 enne della leggenda dei #Lakers Gianna Maria Onore. Questa sera #LaDS gli renderà omaggio#RIPMAMBA pic.twitter.com/yHB1OTo3qb
— RaiSport (@RaiSport) January 26, 2020
Lo sceriffo della Contea di Los Angeles ha dichiarato ai giornalisti: “Ci sono numerosi testimoni che hanno visto o sentito qualcosa. Erano nei pressi. Quello che sappiamo, è che c’era una questione legata alla visibilità. Le condizioni al momento dell’impatto devono però ancora essere determinate e lo faremo con il team del NTSB”.
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Oltre alla moglie Vanessa Laine, Bryant lascia tre figlie: Natalia, Bianca e la piccola Capri, nata a giugno. Kobe aveva giocato 20 stagioni nei Lakers, vincendo cinque campionati Nba e 18 titoli All-Star prima di ritirarsi nel 2016. Era stato anche due volte oro olimpico, aiutando l’equipe statunitense delle star Nba a ottenere il titolo nel 2008 a Pechino e nel 2012 a Londra. Nel 2018 aveva anche vinto un Oscar per il film, ‘Dear Basketball’.