J-Ax ha affrontato il tema della legalizzazione della cannabis durante un’intervista rilasciata a Fanpage.it, svelando le pressioni della criminalità organizzata sulla politica italiana. Il famoso e amatissimo rapper ha dichiarato che le organizzazioni criminali andrebbero a perderci molto in caso di una legalizzazione delle droghe leggere.

L’ex giudice di The Voice of Italy è anche sponsor di un marchio di cannabis legale: “Conosco un po’ l’ambiente dei rivenditori e vedo, sento, i media che dicono che sono i ragazzini ad andare in questi negozi, ma il core business di questi negozi sono le signore oltre i 40 anni che magari non riescono a dormire, si prendono gocce di CBD o l’erba legale, quello è il grosso del mercato, almeno di quelli che conosco io. Invece il ragazzino, purtroppo, continua a comprarsela in piazza perché è illegale e quindi ancora trasgressivo”.
L’ex amico e socio in affari di Fedez ha poi sottolineato: “Tanto di cappello alla Cassazione, però voglio dire che comunque l’Italia, pure quando al Governo c’erano persone favorevoli, non voglio dire legalizzare, ma a fare dei passi avanti verso la normalizzazione della cannabis, si sono sempre scontrate con delle forze molto potenti e importanti che bloccano tutto. Più che un problema di volontà pubblica – ha spiegato J-Ax -, credo che da noi ci sia una grossa influenza malavitosa nei confronti del potere. Chi ha da molto da perderci molto, nel caso di una legalizzazione, di un cambiamento di rotta per quanto riguarda le politiche sulla cannabis, sarebbe proprio la criminalità organizzata. Per questo motivo penso che il motivo per cui tutti gli emendamenti vengono bloccati all’ultimo momento sia per colpa delle pressioni che fanno questi grandi gruppi criminali”.