Inter, per il dopo Gasperini ecco spuntare il nome di Ranieri, che sicuramente sembra essere il più accreditato della lunga lista che Moratti sta scorrendo da qualche ora.
La debacle di Novara quasi sicuramente resterà alla storia anche per essere stata l’ultima partita di Gasperini sulla panchina dell’Inter, almeno questo sembra essere l’orientamento della dirigenza, patron in primis, ma si potrebbe anche prendere in considerazione una sorta di ultimo appello per il Gasp, non fosse altro per arrivare alla pausa in modo da consentire, a chi subentrerà, di avere più di qualche giorno a diposizione per mettere mano alla squadra.
Ranieri, dicevamo, dovrebbe essere il primo della lista, proprio perché allenatore di esperienza, anche internazionale, e di carisma, dote necessaria per poter affrontare con il piglio giusto uno spogliatoio ormai allo sbando e che non è mai stato considerato uno dei più tranquilli del campionato.
Segue, nell’elenco, Delio Rossi, altrettanto esperto, anche se in campo internazionale non ha avuto modo di cimentarsi spesso, ma conoscitore del calcio e amante di quel 4-3-1-2 tanto gradito dai nerazzurri, Sneijder in primis.
Altro nome possibile è quello di Walter Zenga, rimasto nel cuore dei tifosi nerazzurri, ma non in quello di Moratti col quale non ha mai avuto un buon rapporto. Infine due nomi suggestivi, Figo e Roberto Baggio, ma dai più considerati come una soluzione di fatto impraticabile.
Comunque una decisione verrà presa nel giro di qualche ora. La frase pronunciata da Moratti “Mi piglio una nottata per pensarci”, non lascia presagire nulla di buono per il povero Gasperini che non è riuscito a conquistare i suoi giocatori con il suo modulo. Del resto, gli elementi adatti non li aveva e quindi un buon mea culpa lo devono recitare lo stesso Moratti e la dirigenza tutta che, una volta scelto l’allenatore, non gli hanno dato gli uomini adatti al suo gioco.