Informatico trovato cadavere nel bosco a Torino

Cadavere di informatico trovato nelle campagne di Torino, a Rivalba

Un informatico torinese di 34 anni è stato trovato cadavere ieri sera, nelle campagne di Torino. Il ritrovamento è avvenuto sulla collina di Rivalba, nei pressi del capoluogo. Il cadavere era sepolto in un rustico che la stessa vittima aveva acquistato, poco tempo prima, durante un’asta fallimentare. Non si conoscono molti particolari sulla vicenda. Il corpo dell’informatico è stato riconosciuto dal fratello, un ingegnere torinese.

L’informatico era scomparso da casa da sabato scorso. Alla madre disse, uscendo di casa, di doversi recare ad un incontro già programmato. E poi più niente. Telefono spento, nessuna comunicazione, niente di niente. Insospettito e spaventato dal non ritorno, è stato lo stesso fratello a cercarlo, per ore ed ore, nelle campagne di Rivalba. Il macrabo ritrovamento è stato effettuato nella serata di ieri.

Gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda. Secondo le ultime notizie, tuttavia, l’informatico potrebbe essere stato ucciso e seppellito lo stesso giorno della sua scomparsa, ovvero sabato scorso. E’ questo l’unico elemento che filtra dalla procura di Torino. Dell’ipotetico omicidio si sta occupando il Pubblico Ministero Marco Gianoglio.

Sul cadavere dell’informatico scomparso è ben evidente una ferita alla testa, nella regione parete – occipitale destra. Secondo il medico legale potrebbe essere stato questo il colpo decisivo per la sua morte. Colpo inferto, secondo le ultime notizie, da un corpo contundente. Grande il dolore della famiglia e del fratello. Tutta la comunità si è stretta intorno a loro. Non è ancora chiaro se l’omicidio possa essere collegato all’acquisto del rustico durante l’asta fallimentare. Per avere delle certezze occorrerà la relazione dell’autopsia che il medico legale effettuerà a breve. Il mistero, tuttavia, avvolge l’omicidio di Rivalba.

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