I sensori dei cellulari e app ci spiano continuamente: serve igiene informatica

I sensori dei cellulari e app ci spiano continuamente. Serve igiene informatica. Lo rivela il professor Domenico Laforenza, ricercatore emerito del Cnr. Il professore ha sottolineato che è necessario prestare molta attenzione riguardo alla fine che fanno i nostri dati in quanto spesso diventa legittima la preoccupazione di un loro possibile uso lesivo della nostra privacy se non, addirittura, fraudolento. In sintesi il pericolo di essere profilati, o, peggio, spiati in tempo reale si fa molto più concreto.

Cellulare – Foto: Pixabay.com

“Prendete, ad esempio – ha spiegato Laforenza – i sensori di comunicazione. Se avete il wi-fi o il bluetooth o entrambi attivati e siete, ad esempio, in un centro commerciale, i dati trasmessi dal vostro cellulare, alla continua ricerca di un hot spot (punto di accesso) per collegarsi a una rete wireless consentiranno di sapere quali negozi il vostro dispositivo ha visitato, quanto tempo è durata la sosta di fronte ad uno scaffale di prodotti. Il passo successivo è quello di collegare i dati del cellulare alla vostra identità – ha aggiunto -, cosa possibilissima mediante l’incrocio con altre sorgenti di dati, analizzati con sofisticate tecniche di Data Analytics. Ma come fare, allora, per contrastare un utilizzo potenzialmente lesivo della privacy, se non addirittura fraudolento, dei dati personali? Osservando una scrupolosa ‘igiene informatica”.

Per poi asserire: “Bisogna prestare molta accortezza ai permessi che spesso distrattamente concediamo alle App che utilizziamo (ad esempio, accedere alla telecamera, alle nostre foto, alle email, e che, il più delle volte, sono all’origine di uno sfruttamento non appropriato delle informazioni ricavabili. Ancor prima bisogna prestare attenzione agli ‘store’ dai quali scarichiamo le applicazioni, preferendo quelli più noti e autorevoli perché si suppone che richiedano agli sviluppatori di App garanzie di qualità e controlli preventivi più approfonditi. Per ultimo, e non solo per risparmiare la batteria dei cellulari, bisogna attivare i sensori, ad esempio quelli del wi-fi o del bluetooth, soltanto quando è necessario. E, per concludere – ha concluso l’esperto – mentre memorizzate questi consigli, ricordate che con il cellulare… potete anche telefonare”.