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Chi è Alberto Tarallo? Età, foto, oggi, attore, Teodosio Losito, Gabriel Garko e Ares Film

Chi è Alberto Tarallo? Quanti anni ha? Quando e dove è nato? Alberto Tarallo è uno dei produttori tv e sceneggiatori più famosi e influenti del jet set nazionale. Ha iniziato la sua carriera come attore e poi è diventato manager delle più grandi star del jet set italiano, da Gabriel Garko a Massimiliano Morra fino a Eva Grimaldi, e produttore tv con Ares Film insieme al suo compagno Teodosio Losito, che si è tolto la vita l’8 gennaio 2019. Non ha un profilo Instagram Facebook. Non ci sono neanche tante informazioni e foto sul suo conto, pur essendo il produttore delle fiction tv di grande successo di Mediaset: Il bello delle Donne, Il peccato e la vergogna, Furore e tante altre ancora.

Alberto Tarallo e Teodosio Losito – Foto: Dagospia.com

Chi è Alberto Tarallo? La biografia

Alberto Tarallo – Foto: Twitter

Alberto Tarallo è nato il 23 settembre 1953, sotto il segno zodiacale della Bilancia a Napoli. Come rivela Dagospia, che ha citato un articolo di Franco Grattarola pubblicato in “Classix!” n°37, giugno-luglio 2013, ha esordito sul grande schermo interpretando un piccolo ruolo (Bellachioma, un neghittoso modello che posa, insieme a Claudia Mori, per uno scultore) in una grande produzione come Rugantino (1973, Pasquale Festa Campanile). Ma è in virtù del sodalizio stretto con il principe attore Franco Caracciolo, figura mitologica della comunità gay capitolina ben introdotta a Cinecittà, che il futuro produttore intensifica le sue apparizioni cinematografiche.

Chi è Alberto Tarallo? La carriera

Alberto Tarallo e Massimo Giletti – Foto: Twitter

Per quanto riguarda la sua carriera si continua a leggere su Dagospia: “Tarallo, seguendo il solco tracciato dallo stesso Caracciolo e, prima ancora, dal “capovolto nazionale” Giò Stajano, si specializza nel ruolo del travestito. La sua filmografia en travesti annovera complessivamente sei titoli: L’uomo della strada fa giustizia (1975, Umberto Lenzi), in cui interpreta un travestito (soprannominato Liala) che aiuta un giustiziere della notte a scovare gli assassini della figlia, Labbra di lurido blu (1975, Giulio Petroni), in cui capeggia un terzetto di travestiti (gli altri due sono Caracciolo e Paolo Pazzaglia) che brutalizza la protagonista Lisa Gastoni”.

E poi ancora: “Un amore targato Forlì (1976, Riccardo Sesani), in cui stupisce un giovane provinciale per la sua disinibita minzione nel bagno degli uomini, Mimì Bluette fiore del mio giardino (1976, Carlo De Palma), in cui ricopre la parte di Doralice (al suo fianco il succitato Pazzaglia), La banda del gobbo (1977, Umberto Lenzi), in cui è un travestito da marciapiede (nome d’arte Ursula) costretto dal gibbuto antieroe a smerciare orologi di marca fasulli (tra i compagni di meretricio si riconosce Caracciolo) e Quel pomeriggio maledetto (1977, Mario Siciliano), in cui incarna il travestito malavitoso Mandy (suo braccio destro il solito Caracciolo). Tarallo appare inoltre in Maria R. e gli angeli di Trastevere (1975, Elfriede Gaeng), melodramma pasoliniano che lo relega nel ruolo del gay vicino di casa della protagonista (nel cast ancora una volta Caracciolo), e La verginella (1975, Mario Sequi), l’unico film che interpreta in abiti virili (un compagno di classe dell’eroina eponima)”.

Dopo aver gestito un importante locale gay capitolino e la versione italiana di Playboy e Playmen, ha lavorato come sceneggiatore, costumista e produttore cinematografico.

Dagospia ha poi aggiunto: “Schivati i rigori della legge, Tarallo nel 1996 passa al servizio di Silvio Berlusconi (antico sodale di Craxi) come produttore televisivo. Oltre a lavorare per conto di società organiche all’impero televisivo berlusconiano, quali Video 3 e Mediatrade, il vulcanico uomo di spettacolo opera in prima persona, attraverso la Ares Film (amministratore unico Teodosio Losito, sceneggiatore di fiducia e compagno di Tarallo) e la Janus International, producendo per Canale 5 una nutrita serie di fiction di successo (Il bello delle donne, L’onore e il rispetto, Il sangue e la rosa, tanto per citarne solo alcune), tutte interpretate dalla sua scoperta Gabriel Garko”.

Negli ultimi decenni ha prodotto le fiction tv più amate dagli italiani targate Mediaset. Per quanto riguarda la sua vita privata, uno dei suoi più grandi amori è stato Teodosio Losito. Agli inizi del 2020 il Tribunale di Roma ha dichiarato il fallimento della Ares Film di Tarallo. A settembre 2020 è finito al centro di uno scandalo mediatico senza precedenti, il cosiddetto AresGate, in seguito a delle dichiarazioni shock e inquietanti rilasciate dagli attori Massimiliano Morra e Adua Del Vesco rilasciate nella Casa del Grande Fratello Vip 5.