Gheddafi-Russo-Simoncelli-Don Mazzi: In ricordo di chi non c’è più

E’ stata una settimana davvero tragica, che si chiude con la morte di Marco Simoncelli. Un ricordo per tutti i morti che hanno, in bene e in male, lasciato un segno indelebile nella storia.

Il primo a morire è Muhammar Gheddafi. Una morte annunciata, avvenuta  nel peggiore dei modi: catturato, circondato, calpestato, umiliato e poi ucciso dal suo stesso popolo. Gheddafi, viene ricordato come un dittatore, un dispotico, ma qualcuno lo ricorda meglio come un rivoluzionario e leader ambizioso e strategico. Gheddafi a soli 27 anni, organizza un colpo di stato, prendendo in mano il governo del popolo libico. Da salvatore del paese, presto Gheddafi mostra le sue reali intenzioni: fa venire meno, le più elementari libertà, fa della produzione del petrolio la sua priorità, e limita anzi annulla il potere su questo prezioso bene, degli stati stranieri. Non ci mette molto a diventare il nemico numero uno, degli Stati Uniti. Negli anni 2000, i rapporti con gli americani e gli italiani cambiano: George Bush e Silvio Berlusconi hanno un approccio diverso con il rais. Quelli che invece non tollerano più il comportamento di Gheddafi, è proprio il suo popolo. Accusato di crimini contro l’umanità, per tutti quei comportamenti tenuti durante la rivolta libica, il 20 Ottobre 2011, viene catturato e ucciso da parte dei militanti del CNT, ma anche di alcuni suoi sostenitori.Finisce cosi la dittatura del popolo libico.

Damiano Russo, è il giovane attore ricordato da tutti per la sua partecipazione a “I Liceali”. Muore a soli 28 anni, coinvolto in un tragico incidente stradale, avvenuto a Roma. L’attore era di origine barese e debutta nel mondo del cinema, molto presto. Aveva solo 13 anni quando si cimenta nella sua prima avventura cinematografica con “Io non ho la testa”. Un sogno che si realizza per Damiano, seguito da altri successi cinematografici, fino all’arrivo in tv, in fiction e film, accanto ad attori di un certo calibro. La sua ultima apparizione risale al 2010, dove si vede protagonista di “Come un delfino” miniserie andata in onda su canale 5, ideata e prodotta da Raul Bova. Ma Damiano viene ricordato anche per la sua partecipazione a “I Liceali”, dove interpreta il ruolo di Fabio Petrucci, il ragazzo super-tecnologico, innamorato di una sua compagna di classe. Damiano il 21 Ottobre, spezza per sempre, i suoi giovani sogni da attore.

Aveva solo 24 anni, Marco Simoncelli quando sale sulla sua adorata moto, per l’ultima volta. Cresciuto tra gelati e motori, Marco comincia presto a sognare di salire su una moto. Ha solo 4 anni quando comincia a  sognare.Talentuoso, estroverso, spiritoso, un sognatore che non passa inosservato. Conosciuto da tutti come Supersic, dà il meglio di sé e va sempre più veloce; Fino al suo ultimo giro in pista. Simoncelli vede nel 2011 un anno positivo, da concludere con un bel podio. Ma in Malesia, il 23 di Ottobre, si spengono i suoi sogni, cominciati presto. Un sogno spezzato, che rivive nei cuori dei suoi familiari e dei tantissimi fan, che lo ricorderanno per sempre come un campione, andato via  proprio sull’asfalto della sua amata pista e con la moto che lo ha sempre accompagnato.

Don Mazzi, viene ricordato come il “prete del dissenso”. Muore il 22 di Ottobre  a 84 anni, dopo una lunga malattia. Era il 1968 quando Don Enzo Mazzi si allea con i giovani che avevano occupato il Duomo di Parma, in protesta per la costruzione di una chiesa con i soldi della Cassa di Risparmio.Per questo motivo, fu rimosso dalla sua parrocchia dell’Isolotto dal cardinale Ermenegildo Florit. La solidarietà gli costò l’incarico di parroco, ma non gli impedì di continuare la sua azione pastorale.