Fabrizio Miccoli è stato condannato in primo grado a 3 anni e 6 mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’ex attaccante di Juventus, Fiorentina, Benfica, Palermo e Lecce si rivolse a Cosa nostra per fare in modo che venisse saldato un debito di circa 20mila euro a un amico.

La sentenza è stata pronunciata dalla Prima sezione penale della Corte di appello di Palermo, presieduta da Massimo Corleo. Secondo le accuse l’ex calciatore originario di Nardò ed ex capitano del Palermo avrebbe sollecitato Mauro Lauricella, figlio del capomafia della Kalsa, a chiedere la restituzione di 20mila euro all’imprenditore Andrea Graffagnini che li aveva incassati nell’ambito della cessione della discoteca Paparazzi di Isola delle Femmine.