Fabio e Mingo non demordono, anzi rilanciano! I due ex inviati pugliesi del tg satirico di Canale 5 Striscia la notizia non hanno nessuna intenzione di mollare e hanno lanciato pesanti accuse ai vertici del programma tv di Antonio Ricci durante una conferenza stampa presso lo studio dell’avvocato Fabio Verile. Come ricorderete tutti, Fabio e Mingo sono stati licenziati da Striscia la notizia il 24 aprile 2015 a causa di 2 casi di servizi bufala. La vicenda è finita in tribunale e la battaglia mediatico-giudiziaria si preannuncia lunga, ma ricca di sorprese…

L’avvocato dei due ex inviati pugliesi di Striscia la notizia, Fabio e Mingo, ha rivelato ai giornalisti presenti alla conferenza stampa che la fase delle indagini preliminari è viziata: “Abbiamo sporto denuncia e in tempi rapidi vogliamo sapere cosa è successo. Fino ad oggi abbiamo atteso con fiducia la fine delle indagini preliminari, ma oggi non è più così. Ci sono elevate possibilità che le indagini siano state falsate. E’ stata infangata la dignità dei miei assistiti. Valuteremo se ricorrere al Ministero di Grazia e Giustizia”.
Il legale dei due ex inviati storici del tg satirico di Canale 5 Fabio e Mingo ha poi raccontato un aneddoto piuttosto raccapricciante e sconvolgente: “Molti dei soggetti ascoltati dalla procura di Bari hanno avvicinato Fabio e Mingo per riferire di aver deposto in un clima di terrore e di soggezione. In particolare il più stretto collaboratore della dottoressa Ginefra, titolare delle indagini, Gianluca De Stefano (agente di Polizia giudiziaria), ha ascoltato testimoni che hanno riferito di cose molto gravi che si sarebbero verificate”.
Poi ha lanciato una stoccata al vetriolo nei confronti di Striscia la notizia, che potrebbe mettere a repentaglio la credibilità e i principi base dello stesso programma tv: “Fabio e Mingo non si sono mai inventati servizi televisivi rappresentando fatti non verificati, i vertici di Striscia lo sanno benissimo. Quando è giunta voce ai vertici che qualcuno aveva scoperto che alcune fattispecie erano rappresentate da attori hanno preso le distanze. E invece erano cose condivise. Noi siamo sicuri di poter dimostrare l’estraneità all’interno del processo”.
Fabio e Mingo si sono lamentati della politica adottata da Striscia la notizia e del diverso trattamento ricevuto rispetto a un altro inviato storico del programma come Luca Abete o al conduttore Ezio Greggio per i suoi guai con il fisco: “Ammettiamo che abbiamo commesso qualche errore, ma non lo abbiamo fatto. Come mai Ricci non ci ha difeso? Perché ha difeso Greggio per il caso di Guardia di Finanza? Perché ha difeso Luca Abete nonostante dopo un suo servizio un padre di famiglia si sia suicidato, e noi no? Loro sono stati protetti, Fabio e Mingo no. Due pesi e due misure. Stiamo parlando di gag comiche!”.
La battaglia mediatico-giudiziaria tra Fabio e Mingo e Striscia la notizia promette scintille e sicuramente non mancheranno nuovi colpi di scena!