Emanuele Crialese, dopo premio Pasinetti, Oscar per “Terraferma”?

Emanuele Crialese punta all'Oscar dopo il Premio Pasinetti: pronta candidatura?

Emanuele Crialese, il giovane regista italiano conosciuto al suo esordio con “Terraferma”, presentato in occasione della 68esima Mostra dell’Arte Cinematografica di Venezia, potrebbe ricevere la candidatura all’Oscar, la statuetta più ambita del mondo cinematografico. Il regista è stato recentemente premiato a Roma con il premio Pasinetti ed anche dai giornalisti cinematografici per il messaggio universale di solidarietà che emana il suo lavoro. Il nuovo film potrebbe entrare nella rosa dei cinque miglior film stranieri, tra gli otto titoli indicati per il cinema italiano in occasione degli Academy Awards.

Alla vigilia della decisione sulla designazione delle nomination alla notte degli Oscar 2012, la candidatura per il miglior film straniero potrebbe andare al regista italiano Emanuele Crialese, per la regia di “Terraferma”. Dopo il premio Pasinetti, quindi, potrebbe arrivare anche l’Oscar. Il regista è stato davvero lusingato di aver ricevuto il premio storico ma soprattutto è fiero che il suo lavoro sia stato menzionato tra tutti i film italiani presentati alla Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola è stata molto apprezzata da critica e pubblico in quanto è un racconto di cronaca lucida e realista, con un tocco di poesia che mette a fuoco immagini dei nostri tempi, in cui l’unica cosa che può salvare gli uomini è la solidarietà.

Emanuele Crialese sarebbe davvero onorato di ricevere la famosa candidatura per il miglior film straniero in occasione degli Academy Awards 2012. Il suo “Terraferma” ha già conquistato l’ambito premio Pasinetti e adesso potrebbe aspirare alla famosa statuetta americana, l’Oscar. Orgogliosi il regista e soprattutto il cast della pellicola, tra cui il giovane protagonista di Lampedusa, Filippo Pucillo e Beppe Fiorello, che interpreta l’altra realtà dei pescatori dell’isola. Miraggio di tradizioni, turismo e solidarietà, il lavoro di Crialese è senza dubbio un capitolo di quotidianità che è già diventato storia dei nostri tempi. La statuetta americana sarà davvero la ciliegina sulla torta ma è molto difficile portarla a casa. In attesa della possibile vittoria, attendiamo la conferma della candidatura.

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