Don Michele Barone inguaia il vescovo Angelo Spinillo: “Sapeva dei miei esorcismi”

Don Michele Barone ha inguaiato il vescovo Angelo Spinillo davanti al gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Ivana Salvatore, durante l’interrogatorio di garanzia in carcere. Il sindaco di Casapenna Marcello De Rosa è su tutte le furie per gli abusi e violenze sessuali commessi dal prete dei vip nei confronti di minorenni, alcune con problemi psichici.

Don Michele Barone con Sara Tommasi – Foto: Facebook

Le nuove testimonianze shock raccolte dal programma tv Le Iene hanno indignato e sconvolto l’opinione pubblica italiana.

Il prete dei vip è finito in carcere il 24 febbraio con l’accusa di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti anche su minori, in particolare su una ragazzina di 14 anni con problemi psichici che il sacerdote curava con l’esorcismo.

Don Michele, difeso dall’avvocato Carlo Taormina, ha respinto ogni contestazione nel corso dell’interrogatorio durato più di tre ore, soprattutto per quanto riguarda gli abusi sessuali che avrebbe perpetrato su due ragazze ex adepte: “Tutto è accaduto secondo quelle che sono le condizioni ecclesiastiche”.

“Il vescovo sapeva – ha dichiarato l’avvocato Taormina – era informato man mano che andavano avanti le cose. Parlava con i genitori della ragazza, veniva informato dell’andamento della situazione e mi ha sempre dato tranquillità su tutto ciò che stava accadendo. Noi abbiamo anche contestato la sospensione del sacerdote fatta dal vescovo – ha aggiunto il legale – nella quale si dice che vi sarebbe stata la sua totale inconsapevolezza. E’ stato fatto presente, invece, che disponiamo di documenti da cui risulta esattamente il contrario. Anche per questo abbiamo richiesto al Gip, Ivana Salvatore, la concessione degli arresti domiciliari a don Michele. In ogni caso, per precauzione, abbiamo già presentato istanza di scarcerazione al tribunale per il Riesame”.

“Di setta non se n’è fatto un punto di contestazione – ha continuato l’avvocato Taormina – anche perché non ci sono propri questi elementi. Don Michele ha fatto presente che presso la cappella del santuario c’è un gruppo di preghiera che è sempre esistito da molti anni, da quando è stato costruito il santuario, per cui è tutto nell’assoluta regolarità”.