Coronavirus nel Nord Italia: terza vittima, oltre 140 contagi

Coronavirus nel Nord Italia: sale a tre il bilancio delle vittime. Sono oltre 140 le persone trovate positive, di cui 112 in Lombardia. Tre le vittime, una in Veneto e due in Lombardia. Si registrano casi anche in Piemonte. Scuole e università chiuse in Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige. Sospese anche le messe e le gite scolastiche. Presi d’assalto i supermarket in Lombardia. Sono lievitati alle stelle i prezzi di mascherine e gel igienizzanti sul web. Il presunto “paziente zero” ha ribadito di non aver mai avuto il virus. Anche a Roma la sindaca Virginia Raggi sta valutando l’ipotesi di rinviare i concorsi pubblici.

Coronavirus – Foto: Pixabay.com

L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha comunicato la notizia della terza vittima, una donna malata oncologica, provocata dal Coronavirus a Crema. “Abbiamo un altro decesso in Lombardia a Crema (Cremona) – ha dichiarato l’assessore Gallera – una donna che era ricoverata in oncologia con una situazione molto compromessa e aveva anche il Coronavirus”. Per poi aggiungere: “Abbiamo fatto più di 880 tamponi, 112 sono i casi positivi, con una media del 12%. Dei 53 ricoverati in ospedale, 17 sono in terapia intensiva”.

Quarto caso di paziente positivo al Coronavirus in provincia di Pavia. A contrarre il virus è stato un uomo di 58 anni di Garlasco, che si aggiunge alla coppia di medici di Pieve Porto Morone e un pensionato di 78 anni di Santa Cristina e Bissone. Dopo essere transitato dal pronto soccorso dell’ ospedale di Vigevano (Pavia), il 58enne è stato trasferito al reparto di malattie infettive del San Matteo di Pavia, dove sono ricoverati diversi altri pazienti.

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Giuseppe Conte sorpreso dall’esplosione dei casi

Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte si è detto sorpreso da questa esplosione di casi che sono stati tenuti sotto controllo fino a poco tempo fa. “La linea della massima precauzione ha pagato anche se sembrerebbe di no – ha spiegato il capo del Governo italiano -. Dobbiamo perseguire la linea della massima precauzione. Stiamo cercando di individuare e circoscrivere i focolai, faremo di tutto per contenere i contagi”.

Per poi aggiungere: “Abbiamo già fatto 4mila controlli con il tampone. Siamo il primo paese in Europa che ha deciso controlli più rigorosi e accurati e sin dall’inizio abbiamo optato per la linea di massima precauzione e rigore”. Perché l’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di contagi? Il premier Conte ha risposto: “Non è da escludere che negli altri Paesi, a fronte di altrettanti controlli rigorosi, i numeri possano aumentare”.

La situazione nel resto del mondo

In Cina si aggrava il bilancio dei morti: sono 2.442 dopo le altre 97 vittime registrate ieri, quasi tutte, eccetto una, nella provincia di Hubei.

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