Il Napoli non riesce più a vincere e neanche con il Siena delle riserve la squadra di Mazzarri ha gustato la vittoria. Nell’andata della semifinale di Coppa Italia gli azzurri sono usciti sconfitti per 2-1 dallo stadio Franchi di Siena. Una partita giocata sottotono dal Napoli che soprattutto nel primo tempo è rimasto imbrigliato nella rete tattica costruita da Sannino. Per ben settanta minuti il Siena ha avuto il controllo del gioco in mano, trovando il vantaggio nel primo tempo con Reginaldo e nella ripresa il raddoppio di D’Agostino.
Con l’ingresso di Lavezzi in campo il Napoli ha iniziato a macinare gioco, anche se bisogna dire che tra i giocatori del Siena è subentrata la stanchezza. Dopo qualche salvataggio sulla linea e due pali il Napoli ha trovato il gol della bandiera grazie ad un autogol di Pesoli, un errore che nella sfida di ritorno potrebbe pesare tantissimo sulla possibile qualificazione dei toscani. Una partita però che ha dimostrato ancor di più come il Napoli non possa giocare al meglio senza il suo calciatore più rappresentativo, ossia Lavezzi.
La squadra non ha più la brillantezza dello scorso anno e di inizio stagione, anche se per Mazzarri il problema maggiore va dato esclusivamente alla sfortuna. Un alibi che non sembra essere credibile, soprattutto per il match di ieri sera. Il Napoli aveva in campo praticamente tutti i titolari, mentre il Siena ha giocato per tutta la partita con le riserve. Ciò significa che ha fatto un grandissimo lavoro Sannino, un allenatore umile che gioca a calcio, non di certo come il presuntuoso Mazzarri che si attacca sempre ad altre situazioni non ammettendo mai i propri errori.