Cinema: Immaturi-il viaggio in vetta al box office

Immaturi il viaggio box office

Il cinema italiano sembra aver inziato il nuovo anno sulla scia di quello precedente. Lasciando da parte il momento di crisi, che inevitabilmente ha coinvolto anche questo settore cinematografico, vogliamo concentrarci sui gusti degli italiani che ormai sembrano essersi indirizzati verso un tipo di genere. Dando un’occhiata ai vari incassi cinematografici dell’ultima settimana, si può notare come in vetta al box office ci sia il sequel di Immaturi. La pellicola di Paolo Genovese, Immaturi-il viaggio, ha riscosso lo stesso interesse di quella precedente. Questo a testimonianza di come la commedia sia al momento sempre l’unico genere cinematografico che colpisce di più gli italiani.

Era in effetti quasi inevitabile dar vita ad un sequel di Immaturi, visto il grande successo dell’anno precedente. Al momento è ancora presto per decidere se Immaturi-il viaggio sia stato apprezzato così tanto come quello precedente, ma indubbiamente il calore del pubblico si è fatto sentire. C’è stata insomma una grande partecipazione, probabilmente era tanta la curiosità di scoprire come i vecchi amici del liceo si sarebbero comportati dopo l’esame di maturità in età piuttosto avanzata. C’è questa voglia di scoprire come un film possa continuare che indubbiamente garantisce nell’ultimo periodo molto successo ai sequel. Sembra quasi che il cinema stia prendendo una forma seriale, quella insomma tipica delle fiction televisive.

Probabilmente ci si sta adattando in questo momento ai gusti degli spettatori, in questo periodo di crisi non c’è né voglia, né tanto meno coraggio di sperimentare cose nuove, quindi meglio affidarsi ad una formula già testata come quella dei sequel. L’unica spiegazione plausibile al successo di tutti questi film divisi in varie parti è proprio quella di voler soddisfare la curiosità del pubblico, bramoso di scoprire costantemente la continuazione di diverse storie. Sarà quindi sempre più probabile che al cinema verrano mostrate pellicole in un certo senso ripetitive, per l’originalità al momento non c’è spazio.