Lo scorso giugno è stato scoperto un grande scandalo di calcioscommesse che ha travolto il nostro campionato italiano. Le squadre mobili di Brescia, Cremona e Bologna hanno dato vita ad una seconda tranche di quest’operazione che ha portato all‘arresto di Cristiano Doni, ex giocatore dell’Atalanta. In estate ci fu già l’arresto di Beppe Signori, ex calciatore di Lazio, Bologna e soprattutto della nostra Nazionale Italiana. L’immagine quindi del nostro calcio, dopo calciopoli, è stata di nuovo sporcata. All’alba di questa mattina un nuovo blitz della Polizia ha portato ad altri diciassette arresti, tra cui oltre a Doni ci sono anche altri ex calciatori come Luigi Sartor, Alessadro Zamperini, Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio.
E’ stato praticamente scoperto che il fulcro di quest’organizzazione operava dall’Asia e dall’Est Europa. Qui si scommetteva grandissime cifre su alcune partite che venivano poi alterate proprio dai calciatori in questione. Una vera e propria organizzazione criminale che operava all’estero per evitare i controlli e che pescava soprattutto nel campionato italiano per addescare i piccoli pesci che avrebbero garantito grandi guadagni. Ora tutti gli arrestati, tra cui anche Cristiano Doni, dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Sotto inchiesta ci sono molte partite di Serie B dello scorso campionato, ma anche quelle del 2009-2010. Sono soprattutto due gli incontri dell’Atalanta sotto inchiesta e che sono stati alterati proprio dall’ex capitano Cristiano Doni.
Ricordiamo come l’Atalanta, proprio per questo coinvolgimento nell’inchiesta di calcioscommesse, è partita con sei punti di penalizzazione nel campionato di quest’anno di Serie A. Su tutto questo giro di scommesse, che aveva sede principale a Singapore, sono circolati milioni e milioni di euro. Il nostro calcio continua quindi ad essere sconvolto da continui scandali, non diamo sicuramente un bell’esempio di sportività. Ora per Cristiano Doni si prospetta un futuro molto nero, il calciatore si è detto sempre innocente, ma questa volta dovrà per forza raccontare tutta la verità.