Il calciomercato del Napoli è un continuo sondare, parlare, intrecciare rapporti, osservare, valutare, insomma è un continuo mercato, una continua ricerca di qualche elemento che possa far fare alla squadra di Mazzarri un ulteriore salto di qualità.
La squadra di De Laurentiis ha alcuni problemi di organico che bisognerebbe sistemare già a gennaio, e questo Bigon la sa benissimo. Il recente infortunio di Pandev, rimediato nella trasferta di Milano con l’Inter, ha aperto una falla, se così si può dire, nella disponibilità di uomini di Mazzarri che, di fatto, non ha dei ricambi in grado di sostituire adeguatamente le due punte titolari, Cavani e Lavezzi. L’infortunio del macedone, che ha lasciato il ritiro della sua nazionale nella quale era tato convocato, sembra essere più serio del previsto e si teme uno stop di un paio di mesi, e questo rimette in pista Lucarelli, che era scivolato un po’ ai margini della squadra.
Altro reparto da puntellare è il centrocampo che, pur forte di una coppia di mediani assolutamente fantastica, Gargano-Inler, non ha di fatto alternative, viste le condizioni di Donadel e Dzemaili, e questo è un problema non da poco, trattandosi della zona nevralgica del campo.
Infine la difesa. I due nuovi arrivi, Fernandez e Fideleff, pur trattandosi di giovani più che promettenti, non sembrano al momento aver convinto in pieno Mazzarri, che si sa, è un perfezionista e quindi avrebbe bisogno di un’altra pedina in grado di garantirgli quello che i due giovanotti argentini non sembrano, almeno per ora, essere in grado di assicurargli.
Bigon, quindi, si muove su tre fronti. Per la difesa, oltre a Neven Subotic del Borussia Dortumund che, nonostante l’alto costo del cartellino, circa 20 milioni di €, potrebbe essere un ottimo investimento per il futuro visto proprio il suo valore, un altro nome che spicca sul taccuino di Bigon è quello di Alberto Tomas Botia, campione d’Europa con la nazionale iberica under 21 e attualmente in forza allo Sporting Gijon.
Per il centrocampo è sempre al primo posto il cileno Francisco Silva, detto El Gato. Per ll reparto avanzato, invece, è mistero fitto.