Il calciomercato dell’Inter registra una inevitabile notizia, Samuel Eto’o lascia la squadra nerazzurra per approdare all’Anzhi, squadra russa che lo ricoprirà d’oro per il resto della sua carriera, o quasi. La notizia è ormai certa poichè al rietro dopo i giorni di sosta la squadra si è allenata senza il camerunense, risparmiato dal tecnico Gasperini nel sottoporsi all’allenamento con gli ormai ex compagni, anche se nella seduta di questa mattina si è ripresentato sul campo, per disputare quello che ha tutta l’aria di essere l’ultimo allenamento nerazzurro. Amara decisione questa per i tifosi che erano stati rassicurati nei primi giorni del calciomercato, riguardo la cessione, ma che hanno ricevuto invece un boccone difficile da mandare giù. Essendo Eto’o quasi storia passata per il calciomercato dell’Inter è tempo di tirare le somme della sua esperienza, valutando se è stato un errore o un bene sia venderlo che acquistarlo.
Partiamo con l’acquisto, Eto’o è acquistato dall’Inter nel calciomercato del 2009, quando arriva dal Barcellona con un conguaglio economico a favore dei nerazzurri di circa 30 milioni, essendo rientrato nell’affare Ibrahimovic, come tutti ricorderanno. La stagione seguente il giocatore vince la Champions League da co-protagonista con Milito, alla quale seguiranno Scudetto, Coppa Italia e via discorrendo, a questo vanno sommati i 20 milioni circa della cessione attuale che portano ad un bottino considerevolissimo, che è valso ad Eto’o il titolo di acquisto dell’ultimo decennio per i club italiani, essendo stato artefice di successi e guadagni economici stellari per il club, quindi esperienza positiva in entrambi i sensi a mio parere.