Stanno per arrivare i farmaci che cancellano i brutti ricordi. A sostenerlo gli scienziati in neurologia dell’Università di New York, capitanati da Cristina Alberini. Secondo i risultati dello studio resi noti in occasione della VII conferenza ‘The future of science’ di Venezia, basterà ingurgitare una pasticca capace di ostacolare il formarsi di alcuni ormoni, e non ci ricorderemo più niente di brutto. L’equipe scientifica ha scoperto un meccanismo particolare, quello che comanda il consolidamento dei ricordi. Questo meccanismo è direttamente collegato ad alcuni ormoni e serve per cancellare o rafforzare la memoria. Agendo sugli ormoni, si riesce ad agire sul meccanismo.
Dunque. Come possiamo immaginare, affinché la nostra mente immagazzini un ricordo per molto molto tempo, bisogna che questo sia legato ad un forte stato emotivo, sia in positivo che in negativo. Non appena si supera la soglia di stress, succede una cosa piuttosto strana. Il cervello è come se si bloccasse e diminuisse la sua capacità di apprendimento fino a riuscire a non consolidare il ricordo. Molti ricordi sono direttamente legati ad il rilascio degli ormoni. In particolare la Adrenalina ed il Cortisolo. Si possono sfruttare proprio questi ormoni per rafforzare o diminuire la capacità di ricordare.
Quindi gli scienziati hanno fatto un esperimento di questo tipo. Su alcuni topi ( e povere bestie, sempre nel mezzo quando c’è da torturare) hanno somministrato una dose elevata di fattore di crescita negativa per bloccare la formazione del ricordo. Al contrario si è somministrata la positiva, IGF2 per rafforzarlo. E gli esperimenti hanno dato ragione agli scienziati, Con una medicina si possono dimenticare i brutti ricordi. Adesso non resta che verificare che questi componenti non siano tossici (non ci se ne preoccupa prima di iniettarlo ai topi, giusto?) e poi si passerà alla sperimentazione sugli esseri umani. Non ci resta che aspettare. E magari cominciare a scrivere un diario. Non si sa mai, magari ci cancellano i ricordi…