Ballerina della Scala confessa: “Siamo quasi tutte anoressiche”

ballerina Scala anoressia

Fare la ballerina classica è il sogno di molte bambine, ma in pochi sanno che questa disciplina così perfetta e sognante è frutto di mille sacrifici e anche di qualcosa di più pericoloso. Dietro la danza molto spesso c’è lo spettro dell’anoressia o quanto meno di disturbi alimentari che diventano delle vere e proprie malattie. Una ballerina professionista della Scala di Milano ha voluto riportare in un libro tutto il dolore e il sacrificio che una ragazza compie per poter inseguire il suo sogno nella danza. Qui però si parla soprattutto dei problemi alimentari che quasi tutte queste ragazzine patiscono per poter raggiungere la perfezione fisica.

Secondo questa ballerina professionista ben sette ragazze su dieci presenti nel corpo di ballo della Scala sono anoressiche. Un dato davvero impressionante che indubbiamente lascia molto preoccupati soprattutto i genitori che a volte spingono anche le loro figlie a diventare ballerine. La danza classica però non è una disciplina molto semplice, c’è bisogno innanzitutto di avere del talento e poi di alimentarlo attraverso grossi sacrifici, lavoro e tanta fatica. Non è sicuramente un ambiente dove ci si può fermare, ogni giorno bisogna lavorare al massimo, anche perché la concorrenza è davvero spietata e per essere la migliore c’è la necessità di essere perfetta.

Nella danza classica è soprattutto il fisico asciutto, rigido, quasi scheletrico che paga su tutto ed è per questo che la maggior parte delle ballerine cerca di mangiare il meno possibile, di mantenersi con una mela o uno yogurt al giorno. L‘anoressia nel mondo della danza c’è sempre stata, quello però che sconvolge di più è che, stando alle parole della ballerina professionista della Scala, quasi tutte le ballerine sono anoressiche. C’è anche una sorta di competizione nel cibo, a chi resiste di più senza mangiare, senza assumere quelle calorie che potrebbero rivelarsi fatali per il proprio fisico.