Asia Argento rischia il posto di giudice al talent show di Sky, X Factor, a causa delle pesanti accuse di molestie sessuali nei confronti dell’attore americano Jimmy Bennett. Lo scandalo internazionale è stato sollevato ieri dal New York Times, secondo cui una delle protagoniste del movimento #MeToo si sarebbe accordata per pagare 380mila dollari al giovane attore e musicista rock che ha sostenuto di essere stato sessualmente aggredito in una camera d’albergo in California quando aveva appena 17 anni, rischia di cancellare la sua presenza nel talent musicale.

Da principale accusatrice nei confronti del potente e ricco produttore cinematografico americano Harvey Weinstein ad accusata. Il passo è stato davvero breve per la famosa attrice e regista italiana.
Il NYT ha citato alcuni documenti top secret e molto scottanti: “Anche se Bourdain aiutò la Argento a gestire la vicenda, nè Hofstetter, nè la sua agente Kimberly Witherspoon, ora portavoce della moglie separata Ottavia Brusia, hanno voluto commentare questo articolo”.
Ieri Sky Italia ha diffuso un comunicato stampa sui suoi profili social in cui ha sottolineato: “Se quanto scrive oggi il New York Times fosse confermato, questa vicenda sarebbe del tutto incompatibile con i principi etici e i valori di Sky e dunque – in pieno accordo con FremantleMedia – non potremmo che prenderne atto e interrompere la collaborazione con Asia Argento”.
Sky Italia e FremantleMedia Italia “hanno letto oggi con attenzione e stupore quanto pubblicato dal New York Times su Asia Argento”, si legge nel comunicato della rete spiegando che Asia Argento non è stata scelta “come giudice di X Factor Italia per il suo impegno nella campagna #Metoo né per le sue posizioni personali, bensì – come è sempre avvenuto per i giudici di X Factor Italia – per le sue competenze musicali e le sue capacità di gestire un ruolo televisivo in un programma di questo tipo”.
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— X FACTOR (@XFactor_Italia) 20 agosto 2018
Le sue capacità, ricorda Sky, sono state “ampiamente confermate durante le puntate di audizioni, registrate nelle scorse settimane, come possono confermare le migliaia di persone che vi hanno assistito tra il pubblico”. Ciò detto, ha concluso Sky, “vogliamo essere molto chiari: se quanto scrive oggi il New York Times fosse confermato, questa vicenda sarebbe del tutto incompatibile con i principi etici e i valori di Sky e dunque – in pieno accordo con FremantleMedia – non potremmo che prenderne atto e interrompere la collaborazione con Asia Argento”.