Andrea Bocelli shock sul Covid-19: valanga di critiche, l’attacco di Fedez

Andrea Bocelli ha rilasciato delle dichiarazioni shock sul Covid-19, che hanno scatenato una valanga di critiche e polemiche. Durante un convegno organizzato in Senato dove erano presenti l’eccentrico critico d’arte e politico Vittorio Sgarbi e il leader della Lega Matteo Salvini, il famoso tenore ha dichiarato: “Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa. Devo anche confessare, e lo faccio qui pubblicamente, di aver anche in certi casi disobbedito volontariamente a questo divieto perché non mi sembrava giusto né salutare. Ho una certa età e ho bisogno di sole e di vitamina D”. Per poi concludere: “Non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?”. Parole forti che hanno scatenato una forte ondata di indignazione e sgomento nell’opinione pubblica nazionale.

Andrea Bocelli con il figlio – Foto: Instagram

L’attacco al vetriolo di Fedez

Tantissimi politici, colleghi e vip del jet set nazionale hanno duramente stigmatizzato le dichiarazioni di Bocelli. Pubblicando su Twitter un post in cui appare insieme ad un ragazzo giovanissimo che si è salvato per un pelo dopo aver contratto il Covid-19 e che porterà per il resto della vita gravi danni cronici (ha subito un trapianto dopo che il virus gli ha bruciato i polmoni in pochi giorni), il rapper e marito di Chiara Ferragni ha scritto: “Se non conoscete nessuno che sia stato in terapia intensiva e vi permettete di instillare il dubbio che la pandemia sia stata fantascienza vi presento un mio amico che causa Covid ha dovuto subire un trapianto di polmoni a 18 anni. Poi fare silenzio ogni tanto non fa male eh”.

Bocelli fa mea culpa e chiede scusa a tutti

Travolto da attacchi e polemiche, Bocelli ha poi chiesto scusa e ha un fatto un passo indietro. In un lungo post, pubblicato sia in italiano che in inglese, sulla sua pagina Facebook e in un video il celebre tenore ha sottolineato: “Se il mio intervento al Senato ha generato sofferenza, di questo io chiedo sinceramente scusa, perché proprio non era nelle mie intenzioni”.

“Lo scopo del mio intervento al Senato – ha spiegato Bocelli – era quello di sperare in un prossimo futuro in cui i bambini soprattutto, possano ritrovare la normalità, possano sperare di vivere ‘da bambini’, giocando tra loro, abbracciandosi, come devono fare i bambini per poter crescere sani e sereni. Questo solo era il senso del mio intervento ed a tutti quelli che a causa del modo in cui mi sono espresso – sicuramente non il più felice – e dalle mie parole hanno trovato ragioni per sentirsi offesi o hanno sofferto per quello che ho detto, a loro chiedo sinceramente scusa, perché le mie intenzioni erano tutt’altre, erano esattamente il contrario”.

“Da sempre mi sono speso per combattere la sofferenza e l’ho fatto anche recentemente con l’avvento di questa sciagurata pandemia, come molti sanno. Perciò – ha ribadito – se il mio intervento al Senato ha generato sofferenza, di questo io chiedo sinceramente scusa, perché proprio non era nelle mie intenzioni. Così come nelle mie intenzioni non era di offendere chi dal Covid è stato colpito. Del resto, come sapete, la mia famiglia non è stata risparmiata dal virus: siamo stati tutti quanti contagiati e tutti abbiamo temuto il peggio – ha concluso Bocelli -, perché nessuno può conoscere l’andamento di una malattia come questa, che è ancora oggi sconosciuta”.