Alda D’Eusanio rivela: “In Rai devi appartenere ad un partito, altrimenti i tuoi meriti non bastano a proteggerti”

Alda D’Eusanio ha rilasciato un’intervista a Cusano Italia Tv, per presentare il suo nuovo spettacolo teatrale “È nata una zucca”. Al tempo stesso la giornalista e conduttrice tv ha colto l’occasione per lanciare alcune bordate alla Rai. Come ben sapete da quando è stata querelata da Laura Pausini e dal suo compagno Paolo Carta, Alda D’Eusanio, a causa delle sue uscite infelici e rumor completamente infondati ai tempi della sua permanenza nella Casa del Grande Fratello Vip 5, è stata cacciata ed epurata dai salotti tv di Mediaset e Rai.

Alda D’Eusanio – Foto: Facebook

La conduttrice e opinionista tv Alda D’Eusanio ha spiegato: “Che ricordi ho del mio passato televisivo? Un passato molto faticoso. Perché io ho fatto tanti programmi tv e poi me li portavano via tutti. Portavo al successo le trasmissioni e poi me le toglievano. Perché il mio successo nasce dopo Tangentopoli, era morto Bettino e tutti gli altri”.

Ha poi aggiunto: “Il mio successo arriva negli anni ’90 quando ho condotto L’Italia in Diretta, che adesso è La Vita in Diretta, poi nel 2000 quando ho fatto Al Posto Tuo, Ricomincio da Te. E in tutti questi casi mi hanno tolto questi show. Non è che ho rabbia, ma è la storia della Rai, che è un ente politico. Lì devi appartenere ad una squadra, devi appartenere ad un partito, se non sei politicamente coperta i tuoi meriti non bastano a proteggerti. Io sono riuscita ad andare avanti, ma come ho detto mi hanno tolto tutto. Al Posto Tuo però è il programma che ricordo con gioia. Pensata alla Gabbanelli, che è stata mandata via, a Giletti e Floris”.

In merito al suo debutto come attrice teatrale, Alda ha sottolineato: “Non sono un’attrice, questa è la mia prima volta a teatro quasi come attrice. Racconto come cronista la mia vita, perché ho 70 anni. E ripercorro anche 70 anni della storia del nostro paese, dagli anni del boom economico in cui la figlia di un contadino è poi diventata una giornalista televisiva. Non è il sogno americano, ma quello italiano. Poi racconterò degli incontri con personaggi che hanno fatto la storia. Uno su tutti, Bettino Craxi. Saprete quello che è successo in Rai e poi parlerò anche di cose più recenti. Passare dalla tv al teatro è particolare, perché un conto è raccontarsi attraverso la parola scritta, un altro è farlo in radio, altro ancora davanti alle telecamere, a teatro invece è tutto molto più studiato. A Teatro ci sono silenzi e pause, atteggiamenti che in tv non ci sono. Il teatro c’è una comunicazione più profonda, pensata, più riflessiva”.

Ha poi concluso: “In questa veste sarò comunque una sorta di attrice. Un mondo lontano da quello che facevo prima. Anche le prove sono molto diverse da quelle che facevo in tv. Comunque sono felice, perché a 71 anni sono diventata anche attrice, un anno fa mi sono iscritta al conservatorio per imparare a suonare la fisarmonica. La vita non smetterà mai di sorprendermi”.